I Bambini Dharma, “carezze di lana” per i bambini abbandonati

.perché domani saranno uomini

.perchè domani saranno donne

Mini cuffiette, babbucce e copertine realizzate a mano, punto dopo punto, scaldano la pelle ma soprattutto il cuore di chi le riceve e di chi le dona.

Sono le “carezze di lana” fatte da alcune mamme e nonne ai neonati abbandonati alla nascita che non conoscono l’abbraccio della mamma.

“Ogni creatura è benvenuta” è lo slogan del progetto che ha visto “le donne attive in famiglia e in società” sferruzzare dentro casa per lasciare “un’impronta familiare discreta, espressa attraverso la manualità del ricamo” nella storia di questi piccoli bimbi bisognosi d’affetto.

Il tutto con la collaborazione dell’organizzazione bresciana di volontariato I Bambini Dharma che da anni si prende cura in ospedale dei bebè abbandonati alla nascita dai genitori, dei piccoli che arrivano in ospedali in seguito a maltrattamenti o dei bambini disagiati ricoverati nell’area pediatrica.

La Presidente “il progetto vuole essere un gesto d’amore nei confronti di questi piccolini; le nostre associazioni stanno creando maglioncini, cuffiette, babbucce, copertine, bavaglie e lenzuolini ricamati a mano che saranno aggiunti nella valigia di ogni Bambino Dharma, contenente già alcuni oggetti della prima infanzia e un Diario. Un gesto simbolico di partecipazione all’atto concreto di accudimento compiuto dall’associazione”.

La prime babbucce calde di colore azzurro con inserti in pizzo bianco sono state affidate alla Presidente, ma la collaborazione tra le due realtà va avanti da tempo: è iniziata a Natale con il dono dei golfini rossi.

“Soprattutto quando il percorso della vita inizia con una strada in salita, ogni creatura ha il diritto di essere amata e coccolata”.

Anche attraverso “carezze di lana”.

https://www.ibambinidharma.it/

79 pensieri riguardo “I Bambini Dharma, “carezze di lana” per i bambini abbandonati

    1. Grazie…. davvero! Di cuore. E io sono felice di sapere che nel cercare di fare sentire sicuri e protetti e amati questi angioletti, trasmettiamo questo anche ad altre Persone, Persone come te. Non l’avrei mai immaginato 🙏♥️⭐

      Piace a 1 persona

  1. …neonati abbandonati alla nascita che non conoscono l’abbraccio della mamma.
    Questa frase racchiude tutto il dramma di questi neonati futuri bambini, adolescenti e uomini e donne. Ogni giorno per loro è una sorta di addio e ritorno alla vita. Se sono soli è la morte dentro, mentre con voi a fianco hanno la presenza e la prospettiva del calore. Mi scuso se ora ricorro a un paragone con gli animali e precisamente con i cani. Gli altri animali li vedo solo nei documentari che apprezzo molto perchè ci danno la possibilità di vedere la vita e l’attaccamento fisico tra madri e cuccioli d’ogni specie. Fino a qualche mese fa avevo un volpino, un cane spitz che tra l’latro è morto dopo otto anni dalla nascita. In pratica, un cane di razza. Altri cani come lui hanno lo stesso percorso. Vengono dall’est e vengono tolti dalle loro madri appena dopo un mese e poi messi sul mercato. E costano. Questi cuccioli vengono deprivati subito del calore e dell’allattamento delle loro madri. I primi tre-quattro mesi per i cuccioli sono fondamentali per crescere bene e con l’amore delle loro mamme. L’imprimiting per i cuccioli è importante perchè ricevono non solo il calore, il latte e la protezione amorevole di chi li ha messi al mondo, ma quella sorta di informazioni istintive ed educative per crescere e muoversi con sicurezza e disinvoltura. I neonati che nascono con l’abbandono e l’assenza della madre e privi dell’allattamento al seno e tutte le altre preziose e basilari attenzioni quotidiane soffrono e soffriranno istintivamente di tali privazioni. Tu e tutti le volontarie e volontari del Dahrma il compito umanissimo e importante che può spezzare il circolo dell’assenza delle madri e di quelle coccole appena sussurrate con il respiro, le braccia, le mani, le carezze, i baci leggeri e soavi. 😊

    Piace a 3 people

    1. Buongiorno Armando ☀️ sì sì, il paragone con gli animali è il più adatto. Esattamente! Perché siamo animali e all’inizio della nostra vita lo dimostriamo in tantissime cose. Abbiamo bisogno della figura della mamma e l’imprinting è fondamentale. Noi siamo lì con loro per colmare questo rifiuto e l’assenza totale della mamma. Mi mancano così tanto😥♥️

      Piace a 1 persona

      1. E poi le mamme degli animali senza parlare o cazziare o mettere in castigo, anche se al momento giusto li strattonano, nei primi mesi insegnano tutto. E i cuccioli capiscono quando sono deboli o emarginati come devono comportarsi. Cose davvero che stupiscono. Così come quando arriva il omento del distacco. Anche li c’è da imparare. Lì, forse, avvengono i veri miracoli. 😊🌹

        Piace a 2 people

      2. Dovremmo farne tesoro così come non oltraggiare la natura, purtroppo facciamo il contrario. E tenere fede agli impegni veri. Ciao Titti. I bambini quando pronunciano il tuo nome gli si rallegra il cuore. E l’anima, intesa come sviluppo delle sensibilità.

        Piace a 1 persona

  2. Nascere soli e senza genitori è come iniziare un torneo con 25 punti di penalizzazione, e la vita, sappiamo bene, non è certo un torneo sportivo, siete come… nutrici affettive, ecco, nutrici affettive di bambini altrimenti soli; quel che fate è sublime

    Piace a 3 people

    1. Nascere soli e sentirsi rifiutati fin dal concepimento è tremendo. La vita rischia di capovolgersi completamente.
      Noi cerchiamo di fare rumore, di rompere il silenzio che viene dai loro lettini. E loro ci ricambiano e ci rigenerano💕💕💕

      Piace a 1 persona

    1. Ciao Domenico. Non è il mio lavoro, che è tutt’altro genere, ma anche questo potrebbe essere definito ‘lavoro’ sui e con questi piccoli cuccioli che meritano tutto il nostro amore♥️ grazie per la tua partecipazione 🙏

      "Mi piace"

Lascia un commento