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Ti pensavo così
Te e la tua faccia
Te e i tuoi occhi che confondevano il colore del cielo e del mare quando il sole rende tutti migliori
Non c’è mai stato tempo sufficiente per parlare
ma avevamo le parole necessarie per dirci quello che bastava… sapevo che ne avresti capito il senso
Quelle percezioni troppo sottili che affiorano ai sensi velocemente, non calcolate dalla coscienza, mi hanno legata a te
Indifese, abbiamo subito parlato del nostro presente e del nostro passato
con le lacrime dentro e fuori dagli occhi
Tu, impietosa nelle parole verso chi ha lasciato duri segni incancellabili sulla tua parte migliore
Noi, un tempo sfrontate dentro al nostro giovane corpo assetato di vita ed alla nostra mente vivace che non ci aiutava proprio quando ne aveva bisogno
Arrese davanti al dolore incontrollabile che ha dannato notti che non vedevano mai la luce
Coraggiose di fronte alla certezza di poter andare e dare oltre
Inebriate dal sorriso di un bambino, dal cuore di un uomo
Felici per un atto d’amore
per i fiori sulla tavola
per un libro a cui ci affezioniamo, sempre
per quell’attimo insieme….vissuto….sentito….
“L’amicizia è un’anima che vive in due corpi” Bernard Clément” 18508