consapevolezza

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Semplifichiamo : quel viaggio mi riportò indietro.

Durò anni e sembrava non finire mai.

Sembrava sempre qualcos’altro.

Un po’ quello che succede nella testa con le immagini per le illusioni ottiche, perché invece il tempo se ne andò via velocemente.

Certo, cosa normalissima, ovvia, scontata, come sempre.

Ma è il suo modo nel farlo che mi colpì.

Letteralmente, mi colpì.

Sembra incredibile ora che ricordo, ma sono sicura che si fermò un istante anche lui, insieme a me.

Ebbi la netta impressione che si aggrappasse ad ogni pezzo del mio essere.

Voleva fermarsi?

Voleva fermare me?

Impossibile, io non stavo morendo.

Bruciavo, piangevo, tremavo, ero piena di passione.

Impossibile.

Prima mi guardò in faccia come mai aveva fatto, poi, dovendo riprendere la sua corsa per recuperare in volo, mi investì, letteralmente appunto.

Il tempo.

Fu uno scontro frontale.

A quel punto ero lucida, emozionata, decisa.

Lui rimbalzò avanti.

Io venni immediatamente proiettata in un’altra dimensione.

Quale?

Non posso definirla, non la conoscevo prima ma la conosco sempre meglio ogni giorno che passa.

All’inizio non puoi rendertene conto immediatamente, se non fosse per quel sorriso che ti ritrovi spesso in faccia.

Dopo è una meraviglia, perchè quel sorriso te lo ricordi.

C’è sempre stato.

Sospeso nel vuoto un filo immaginario da un punto ad un altro e tu, le braccia aperte come ad abbracciare il mondo, ci cammini sopra in perfetto equilibrio.

Quasi perfetto.

La perfezione non esiste.

I Bambini Dharma : Progetto “il Guscio”

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Il progetto “Il Guscio” è un’attività che l’Associazione porta avanti in maniera costante sin dalla sua fondazione.

Nasce dalla consapevolezza che tutti i bambini ricoverati in ospedale necessitano di attenzioni e attrezzature particolari, personalizzate in base alla condizione fisica e psichica, all’età e anche al carattere. Procurando il materiale che questi bimbi necessitano – da un semplice giocattolo fino a presidi sanitari o arredi per allestire un angolo di ospedale caldo e accogliente – contribuiamo a riempire il vuoto che ruota intorno a loro, umili e pronti ad accogliere una carezza, un sorriso, un gesto d’amore e di cura.

Nel tempo abbiamo donato all’ASST degli Spedali Civili di Brescia, P.O. Ospedale dei Bambini, giocattoli adatti allo sviluppo cognitivo e motorio, strumenti sanitari, passeggini omologati, arredi, armadi, lettini, una lavatrice, un televisore e molto altro.

I bimbi esposti in particolare hanno esigenze peculiari: se altri degenti possono contare sui genitori e su associazioni che si occupano della loro specifica patologia, gli esposti no.

Vengono lasciati dalla mamma senza nulla.

In attesa di una collocazione, questi bambini vivono all’interno degli spazi ospedalieri senza un luogo a loro dedicato.

Vengono ricoverati tra un paziente e l’altro nei vari reparti pediatrici che, per quanto ben gestiti, non sono adatti alla normale crescita di un bimbo.

Per le normative della privacy questi piccoli non possono avere rapporti con il mondo esterno: il loro sole è il neon del reparto, il loro cielo il soffitto della stanza.

“Il Guscio” nasce proprio dal desiderio di creare uno spazio accogliente nel quale i bambini ricoverati possano crescere il più serenamente possibile. Per farlo l’Associazione acquista tutto il necessario con i fondi donati dai benefattori, oppure riceve i materiali direttamente da chi decide acquistarli autonomamente per poi donarceli.

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