
Tutto si è interrotto a causa del Covid e non ci è ora permesso accudire e coccolare i nostri amati piccoli negli ospedali.
Mi mancano tantissimo.
Lo scambio che si crea quando sto con loro è qualcosa che posso solo definire magico.
Loro sono lì tra le mie braccia, piccolissimi, così indifesi, con quei vagiti, pianti, sorrisi che riempiono il cuore e tu sei lì che ti prendi cura di loro che sono tesori dal cielo e senti una luce che avvolge.
Come se fili invisibili vengono tessuti e fluttuano nello spazio che divide e unisce i nostri corpi e le nostre anime.
Nel frattempo un altro importante progetto si è concretizzato.
Era un sogno da tanti anni e ora, finalmente, grazie alla donazione di due benefattori, è diventato realtà.
Una casa per accogliere i piccoli in attesa di cure, ma anche un luogo sicuro dove poter riempire di affetto e coccole chi, per vari motivi, alla nascita non ha potuto riceverli dai propri genitori.
La struttura che nei piani dell’ associazione bresciana i Bambini Dharma ospiterà una decina di bambini ospedalizzati durante il periodo di attesa di una famiglia affidataria o adottiva o di poter far ritorno a casa propria, si chiamerà proprio Bussola Magica.
È l’ultimo ambizioso progetto di noi volontari che dal 2011 ci prendiamo cura dei piccoli ricoverati nell’ospedale dei bambini presso gli Spedali Civili di Brescia e Fondazione Poliambulanza, bambini da zero fino a 10 anni che non sono stati riconosciuti alla nascita dalle madri o rifiutati dai genitori perché affetti da gravi patologie, oppure maltrattati e quindi allontanati dalle loro famiglie, che nel periodo del ricovero ospedaliero si troverebbero a trascorrere settimane in reparto da soli.
“Noi siamo nati per subentrare a questo vuoto” racconta la Presidente dei Bambini Dharma Giovanna Castelli. “Abbiamo iniziato col reparto di neonatologia dell’ospedale civile, dove abbiamo scoperto quanto fossero cruciali il primo accudimento e le prime coccole per mitigare questo trauma”.
Ecco perché l’associazione ha deciso di spingersi ancora più in là, puntando a ricreare un luogo da poter chiamare casa fuori dalle corsie dell’ospedale. Lo ha trovato a Rovato in una villa stile liberty offerta da due benefattori. Il progetto è in fase di definizione, ma il disegno generale è stato approvato. Sono circa 4.000 metri quadrati da ristrutturare, con spazi verdi all’esterno per orto e animali. Il budget complessivo stimato è un milione di euro.
Per raccogliere la somma, nelle prossime settimane l’associazione lancerà una piattaforma per fundraising aperta a tutti e a tutti i possibili importi. Un appello che, secondo il vice sindaco Laura Castelletti, non rimarrà inascoltato.
“Brescia è la terra del volontariato – ha detto – e in questi mesi ha saputo rispondere a tutti. Questa è sicuramente un’ iniziativa che merita il sostegno della comunità”.
Ogni anno al civile sono circa 10 i neonati non riconosciuti. I motivi sono vari e vanno dall’ impossibilità economica a ragioni più personali. La nostra legge tutela le donne che fanno questa scelta, ma è certo che il primo accudimento determina tutto lo sviluppo psicologico del bambino.
In questo l’opera de I Bambini Dharma è sempre stata fondamentale. Per favorire il reinserimento dei bimbi, anche dopo il periodo in ospedale, l’equipe dell’associazione della Bussola Magica (può contare su 5-6 persone per dieci piccoli ospiti più altri due per il pronto intervento che saranno seguiti 24 ore da 5-6 volontari e professionisti) lavorerà su progetti educativi individuali con l’obiettivo di dare un orientamento finalmente positivo anche al resto della crescita dei bambini assistiti.