Do _ mani

C’incontreremo quando sarà il nostro tempo, un tempo
migliore.
Lo sento.

I nostri baci appassionati ci accompagneranno per sempre e
sarà come volare.


Il destino è l’ignoto e non sappiamo se diverso sarà il nostro
nome.


Cammino nel vento impetuoso cercando risposte.


Il mio giovane corpo può risponderti ancora, so che questo
ha un senso, so che ora non è il nostro tempo.


Ti voglio come allora.

Tiziana Botti, da Poesie e racconti

Amore che vieni amore che vai

Ho lasciato te nel momento più bello, mentre tu… tu volevi restare

Un uomo per strada mi ha portato quel fiore, il dono prezioso

Arrivi con musica e suoni prendendo la parte migliore

Immagini… specchi blu nella notte, riflessi di me nei tuoi occhi

Le parole che non mi bastavano e il fumo a coprire quei vuoti

Il mare, la casa del sogno, passione a fior d’acqua che cresce

Ritorno di pianti quel viaggio, ridevi per fuggire il dolore, mentre io… io volevo restare

Luce

I Bambini Dharma, Home is where the heart is

Il tempo è prezioso, perciò poche parole chiare e semplici per questi Bambini altrettanto preziosi.

Dal mese di maggio 2020, su richiesta da parte dell’ Asst Spedali Civili di Brescia, abbiamo allestito con un intervento artistico lo spazio dedicato ai tamponi per i neonati, i bambini e le loro famiglie così da offrire un luogo caldo e accogliente, lasciando un ricordo positivo e un piccolo dono per tutti i bambini ai quali verrà eseguito il tampone; da questa richiesta è nato il progetto: Home is where the heart is.

Da questa sinergia, come tutte le altre volte che si riesce a fare un lavoro di squadra, tutti ne escono migliori e soprattutto, in questo caso possiamo rendere migliore la vita di tanti bambini che, forse in silenzio, ci hanno insegnato durante questa pandemia ad adattarsi e capire l’importanza del bene comune come bene per tutti.

https://www.ibambinidharma.it/

I Bambini Dharma, il sentiero dei Bambini Dharma

Riceviamo moltissime richieste di esportare il “modello Dharma” in altre città.
Siamo molto gratificati e questo ci ha indotto a sviluppare profonde riflessioni.

Aprire un’Associazione come I Bambini Dharma è come costruire un grattacielo da zero e per farlo bisogna crederci. Nella nostra esperienza è assolutamente necessario che chi sceglie questo percorso lavori già in un grande Ospedale, possibilmente in un reparto pediatrico.

Per creare un’Organizzazione di “donatori di coccole” come la nostra servono persone molto motivate, tanto da decidere di dedicare tutto il loro tempo a questa attività. Molti sono mossi dal desiderio comprensibile di coccolare bambini rosei e pasciuti, ma non sempre è così: molti bimbi abbandonati, maltrattati o che hanno bisogno di noi sono angeli con le ali spezzate.

La motivazione deve nascere solo dal cuore.

Bisogna formare un numero cospicuo di volontari con corsi specifici tenuti da professionisti, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali…


Per dare un servizio davvero efficace i volontari devono essere
persone disponibili a fare turni a tutte le ore con poco preavviso e con una pianificazione che può essere stravolta in poche ore, a seconda delle necessità dei piccoli pazienti.

Servono rigore e lucidità. A tal scopo è necessario mettere a disposizione dei volontari un supporto psicologico per superare i momenti difficili: il distacco, il dolore sul volto di un bimbo, a volte anche il lutto, devono essere metabolizzati e superati per poter prestare un buon servizio.

C’è molto altro: noi l’abbiamo costruito con molta umiltà e pazienza in anni di conoscenza delle logiche sociali e ospedaliere, abbiamo affrontato tempi di piccole e grandi battaglie, di momenti di sconforto che ci hanno aiutato a ripartire più forti e organizzati.

Dopo queste riflessioni siamo arrivati alla conclusione che il nostro modello sia difficilmente replicabile, non impossibile, ma molto complesso.

Il sogno di replicare I Bambini Dharma richiede costante determinazione. Ci auguriamo che l’intenzione positiva presente su tutto il territorio nazionale si coaguli in azioni determinate alla crescita di un supporto mirato al “coccolaggio” nel maggior numero di ospedali possibili.

Siamo disponibili a dare informazioni agli operatori ospedalieri e alle associazioni che operano già all’interno di strutture ospedaliere.

La nostra Organizzazione è aperta a trasmettere la sua esperienza.

“Il sogno diventa realtà” I Bambini Dharma – Progetto “La Bussola Magica”.

Tutto si è interrotto a causa del Covid e non ci è ora permesso accudire e coccolare i nostri amati piccoli negli ospedali.

Mi mancano tantissimo.

Lo scambio che si crea quando sto con loro è qualcosa che posso solo definire magico.

Loro sono lì tra le mie braccia, piccolissimi, così indifesi, con quei vagiti, pianti, sorrisi che riempiono il cuore e tu sei lì che ti prendi cura di loro che sono tesori dal cielo e senti una luce che avvolge.

Come se fili invisibili vengono tessuti e fluttuano nello spazio che divide e unisce i nostri corpi e le nostre anime.

Nel frattempo un altro importante progetto si è concretizzato.

Era un sogno da tanti anni e ora, finalmente, grazie alla donazione di due benefattori, è diventato realtà.

Una casa per accogliere i piccoli in attesa di cure, ma anche un luogo sicuro dove poter riempire di affetto e coccole chi, per vari motivi, alla nascita non ha potuto riceverli dai propri genitori.

La struttura che nei piani dell’ associazione bresciana i Bambini Dharma ospiterà una decina di bambini ospedalizzati durante il periodo di attesa di una famiglia affidataria o adottiva o di poter far ritorno a casa propria, si chiamerà proprio Bussola Magica.

È l’ultimo ambizioso progetto di noi volontari che dal 2011 ci prendiamo cura dei piccoli ricoverati nell’ospedale dei bambini presso gli Spedali Civili di Brescia e Fondazione Poliambulanza, bambini da zero fino a 10 anni che non sono stati riconosciuti alla nascita dalle madri o rifiutati dai genitori perché affetti da gravi patologie, oppure maltrattati e quindi allontanati dalle loro famiglie, che nel periodo del ricovero ospedaliero si troverebbero a trascorrere settimane in reparto da soli.

“Noi siamo nati per subentrare a questo vuoto” racconta la Presidente dei Bambini Dharma Giovanna Castelli. “Abbiamo iniziato col reparto di neonatologia dell’ospedale civile, dove abbiamo scoperto quanto fossero cruciali il primo accudimento e le prime coccole per mitigare questo trauma”.

Ecco perché l’associazione ha deciso di spingersi ancora più in là, puntando a ricreare un luogo da poter chiamare casa fuori dalle corsie dell’ospedale. Lo ha trovato a Rovato in una villa stile liberty offerta da due benefattori. Il progetto è in fase di definizione, ma il disegno generale è stato approvato. Sono circa 4.000 metri quadrati da ristrutturare, con spazi verdi all’esterno per orto e animali. Il budget complessivo stimato è un milione di euro.

Per raccogliere la somma, nelle prossime settimane l’associazione lancerà una piattaforma per fundraising aperta a tutti e a tutti i possibili importi. Un appello che, secondo il vice sindaco Laura Castelletti, non rimarrà inascoltato.

“Brescia è la terra del volontariato – ha detto – e in questi mesi ha saputo rispondere a tutti. Questa è sicuramente un’ iniziativa che merita il sostegno della comunità”.

Ogni anno al civile sono circa 10 i neonati non riconosciuti. I motivi sono vari e vanno dall’ impossibilità economica a ragioni più personali. La nostra legge tutela le donne che fanno questa scelta, ma è certo che il primo accudimento determina tutto lo sviluppo psicologico del bambino.

In questo l’opera de I Bambini Dharma è sempre stata fondamentale. Per favorire il reinserimento dei bimbi, anche dopo il periodo in ospedale, l’equipe dell’associazione della Bussola Magica (può contare su 5-6 persone per dieci piccoli ospiti più altri due per il pronto intervento che saranno seguiti 24 ore da 5-6 volontari e professionisti) lavorerà su progetti educativi individuali con l’obiettivo di dare un orientamento finalmente positivo anche al resto della crescita dei bambini assistiti.

https://www.ibambinidharma.it/

magicamente …

Amiche e amici, scusate l’interruzione del blog e l’assenza, ma come per tutti il 2020 è stato un anno difficile….se uniamo i problemi di salute, ancora peggio. Ora va meglio…anzi, bene! Aspetto con tutta me stessa la primavera, quell’aria sottile, mite e profumata, la libertà, mentre auguro a tutti voi un anno migliore. Buona vita a tutti.

Magicamente galleggio nei vivi colori della notte senza più contorni.

Le ombre sono cristalli spezzati che brillano violando il buio sconosciuto che avanza.

Le parole non esistono più.

Magicamente scivolo nel fluido silenzio senza confini.

Gli occhi non servono più.

Magicamente si accendono sottili segreti che sfiorano le tracce sbiadite nel centro dei miei dolci sogni.

Mi lascio cullare.

Oscillo.

Mi dissolvo.

Il sesto sogno…acrostico

abstract colorful background

Scrivo col sorriso e auguro a tutti di trascorrere una Pasqua come piace a voi!

 

Una malattia autoimmune mi aggredisce vent’anni fa

col passare del tempo ne combina di tutti i colori, sfumature incluse

gli esperti del mestiere mi definiscono un caso un pò particolare

rimango la combattente positiva che ero

siccome mi piace viaggiare e conoscere gente diversa, come potevo pensare di escludere i viaggi negli ospedali e gli incontri con i pazienti e gli impazienti ?

Non mi era passato neanche per l’anticamera del cervello.

Chi ci pensa a quell’età?

grazie a Dio in seguito lei si limita tantissimo, si trasforma da nemica in amica, ma nel frattempo devo ingerire una serie di “schifezze”, e lo scrivo davvero sorridendo…. (non me ne vogliano medici e scienziati, ma era davvero un mix un pò esagerato per i miei gusti)

poi inventano le bombe atomiche da spararsi in pancia, i cosidetti anticorpi monoclonali con tutti i rischi annessi e connessi…..lasciamo perdere i dettagli e sorridiamo

Venti anni fa, dicevo, potevo solo sognare quella che ora è l’unica pastiglietta, piccola e rosa, sembra un confettino invece è una scoperta rivoluzionaria

BARICITINIB attraversa la parete cellulare bloccando contemporaneamente l’effetto di diverse proteine infiammatorie.

Candidata a questo nuovo esperimento, sul lettino mentre rilevano i soliti valori, mi vengono subito in mente una serie di acrostici e sorrido

Scrivo quello che più mi è piaciuto.

B enedetto

A iuto

R ivoluzionario

I ncombe

C on

I nimmaginabile

T empismo

I ntroducendo

N uovi

I mpulsi

B ellissimi

Il trasloco nella nuova casetta è praticamente finito (quello era il quarto sogno)

Dobbiamo ricordarci di non smettere mai di sognare, altrimenti potrebbe non funzionare

(la rima è venuta a caso e sorrido)

di caprio