Greta e Umberto…
E’ proprio di poche ore fa la notizia della condanna dei due tedeschi (a 4 anni e sei mesi il pilota del motoscafo e a 2 anni e 11 mesi l’altro) per l’uccisione di Greta e Umberto lo scorso 19 giugno sul lago di Garda.
Il motoscafo navigava ad alta velocità e ha travolto il piccolo gozzo fermo.
Umberto è morto sul colpo, Greta per annegamento.
I due tedeschi erano stati accusati di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso ma nella legge italiana non è previsto l’omicidio navale.
Sconteranno la pena agli arresti domiciliari, e lavori socialmente utili.
La mia Nadia accetta il giudizio del giudice ma dice che la loro condanna è iniziata il 19 giugno.
Lele, suo marito, aggiunge che hanno fatto quello che potevano e che di più non si può fare… e che purtroppo non hanno più la loro bambina.
Il dolore non si cancella con una sentenza.
Per quello che posso, ogni giorno cerco di far rivivere Greta e, quando viene sera, prego la stella che ho nel cuore.
